Il ritorno sui banchi di scuola è ormai alle porte ed i bambini di Mascione torneranno nella sede provvisoria ubicata presso via Gramsci. Tuttavia, per loro è prevista una scuola nuova: Palazzo San Giorgio ha finalmente affidato i avori per la costruzione della struttura scolastica, che verrà edificata presso contrada Casale. Per gli interventi dei prossimi mesi dovranno essere sborsati 755mila euro al Consorzio stabile Alveare network, una ditta romana, che ha vinto l’appalto con un ribasso del 30,7% sull’importo a base di gara. Questo è quanto emerge dalla determina dirigenziale pubblicata il 3 agosto.
La chiusura della vecchia scuola per troppe criticità
La vecchia scuola di Mascione è stata chiusa a seguito delle indagini di vulnerabilità sismica attuate dall’Università del Molise per volere del Comune. Le criticità emerse sono, infatti, apparse troppo gravi per garantire la permanenza dei bambini in totale sicurezza. Le problematiche sono state individuate dall’equipe del professor Carlo Callari, il quale, tenuto conto anche dell’anno di costruzione, nonché dei costi elevati per l’adeguamento, aveva consigliato di abbattere completamente l’immobile e di ricostruirlo ex novo. Non era, dunque, possibile un adeguamento sismico come era avvenuto, ad esempio, per la scuola Don Milani, posta in via Leopardi.
Dopo tale sentenza, ad ottobre del 2016, gli alunni furono costretti ad una vera e propria odissea, in quanto furono sottoposti a turni pomeridiani, per poi essere trasferiti in primis presso l’Istituto Montini di via Scarano, che venne successivamente chiuso per il crollo di un solaio, e poi allo spostamento in corrispondenza della scuola di via Gramsci.
Le proteste e la svolta
Tutto ciò portò ad una forte protesta da parte dei genitori degli alunni, che si raccolsero sotto il Comune di Campobasso, e di quanti abitavano nel quartiere, che decisero di riconsegnare in Prefettura, come atto di sfregio, le tessere elettorali. Un vera e propria provocazione, che è stata recepita dalla giunta Battista, che si è attivata per cercare una soluzione per risolvere l’annoso problema.
All’inizio, per far fronte al costo dei lavori previsti, l’amministrazione comunale aveva pensato di chiedere un finanziamento alla Banca centrale europea, ma in seguito ha optato per l’accensione di un mutuo di un milione e 200mila euro, che ha portato, a distanza di due anni, all’apertura dei cantieri per la riedificazione della tanto agognata scuola.
Gli esponenti di Palazzo San Giorgio, in contrada Casale, puntano ad un edificio sicuro, caratterizzato da una struttura in acciaio, in grado di conferire leggera. Inoltre, l’idea è quella di dare una doppia funzione alla costruzione: non solo scuola, ma anche centro sociale. Si tratta di un passo importante, che è stato ben accolto dai cittadini, che ormai da tempo avevano perso ogni speranza al riguardo.
L’inizio dei lavori per la costruzione della scuola di Mascione, una contrada che consta di ben 2mila residenti, sono ormai imminenti. Ancora per il prossimo anno i bambini si recheranno a lezione in via Gramsci, ma si spera che quello successivo troveranno posto in una struttura nuova ed accogliente.