Andare in pensione a quarant’anni: cosa c’è da sapere

Si può davvero andare in pensione a quarant’anni o si tratta di uno dei tanti falsi miti (come guadagnare in Rete, vivere di trading, sostenersi grazie alle criptovalute, eccetera) duri a morire? Al primo contratto a tempo indeterminato o dopo anni e anni di gavetta tra stage e tirocini, arriverà un momento in cui anche tu ti farai questa domanda, magari perché sedotto dall’idea di passare la tua età matura senza doverti preoccupare del lavoro e dedicando, invece, le giornate ai tuoi hobby, che siano viaggiare da un continente all’altro o godersi sole e relax su una spiaggia italiana non importa. Proviamo allora a rispondere.

Come diventare pensionati da giovani (col metodo FIRE)

Andare in pensione a quarant’anni, innanzitutto, non c’entra niente con le baby pensioni tanto discusse in Italia, tanto più che di fatto anticipare l’età pensionabile è più semplice nel caso di professionisti e lavoratori autonomi. Quasi mai, tra l’altro, si tratta di un vero e proprio pensionamento, quanto piuttosto di smettere di lavorare a quarant’anni e di vivere di rendita e investimenti in attesa della pensione vera e propria. Già da quanto detto fin qua dovresti aver capito che per andare in pensione da giovani ci vuole visione, intraprendenza e disciplina e non è azzardato dire, così, che si tratta di una vera e propria filosofia di vita: non a caso in Italia e nel mondo ha spopolato il movimento FIRE che aiuta proprio chi vuole raggiungere l’indipendenza finanziaria e il pensionamento anticipato.

Basta googlare “andare in pensione a quarant’anni”, per il resto, per trovare guide, libri, servizi di coaching che promettono di aiutare chi desidera farlo e risultati garantiti. La verità è che non ci sono regole d’oro e che quanto presto, quando si è ancora giovani e dopo pochi anni di lavoro, si riesce ad andare in pensione dipende dal proprio stile di vita, dalla capacità e da quel pizzico di fortuna che ci vuole nel fare gli investimenti giusti ma anche, per esempio, dal fatto che si posseggano o meno beni immobili da utilizzare come fonte di rendita. Di certo c’è che un modo per raggiungere il pensionamento prima del previsto è, per usare un po’ il gergo finanziario, alzare il proprio tasso di risparmio: molto più concretamente si tratta di spendere, quando ancora si lavora, molto meno di quanto si guadagna – meno della metà suggeriscono gli esperti – e utilizzare la restante parte o come risparmio vero e proprio o per i propri investimenti. Spendere poco è più semplice se si ha una casa di proprietà o si sposano filosofie come il baratto, per esempio, o la riduzione al minimo dei consumi. Quanto agli investimenti, invece, se non si ha grande familiarità con il mercato finanziario, specie all’inizio, ci si dovrebbe far guidare anche in considerazione del fatto che per ogni business saldo e tradizionale, come quello immobiliare per esempio, ce ne sono altri, magari nuovi come quello delle criptovalute, ma altrettanto remunerativi. Anche avere un’idea chiara di tassazioni e co. e, soprattutto, mettere in conto imprevisti (di salute, figli eccetera) che possono chiedere impegni finanziari straordinari è essenziale prima di pensare ad andare in pensione a quarant’anni.

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