L’estate 2020 è quasi volta al termine ed è arrivato il momento di fare il bilancio della situazione. Si è molto discusso negli ultimi mesi sul numero dei vacanzieri, che anche quest’anno nonostante tutto quello che è successo è rimasto piuttosto alto. Così, ci si chiede come mai ad aprile moltissimi italiani lamentassero una crisi economica senza precedenti e sostenessero di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Ci si chiede anche dove siano finite tutte queste persone, visto che l’estate 2020 non sembra essere stata segnata così tanto dalla crisi economica.

La risposta a questi interrogativi sorprende e non poco. Sembra infatti che molti italiani siano arrivati a chiedere un prestito al proprio istituto di credito pur di non rinunciare alle tanto desiderate vacanze estive. D’altronde, come si legge in questa guida ai piccoli prestiti, ottenere un finanziamento in tempi rapidi al giorno d’oggi non è di certo complicato. Naturalmente parliamo di cifre ridotte e non di grandi capitali, ma la procedura e le tempistiche sono sicuramente agevoli.

Il prestito per andare in vacanza: un trend tutto italiano

La propensione a chiedere un prestito per potersi permettere le vacanze estive è ormai un vero e proprio trend che si conferma di anno in anno nel nostro Paese. Gli italiani sono abituati a richiedere piccoli finanziamenti per pagare le vacanze e non si tratta quindi di un fenomeno nuovo, anzi. Intendiamoci: non che in altri Paesi questo non avvenga, però il 2020 è stato un anno assolutamente particolare che non può rientrare in nessun tipo di statistica.

Un trend preoccupante per l’economia italiana

Il fatto che siano sempre di più gli italiani disposti ad indebitarsi pur di non rinunciare alle vacanze estive fa riflettere parecchio, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti. Viviamo in un Paese in cui l’epidemia di Covid ha dato il peggio di sé ed è arrivata precocemente rispetto al resto del mondo. Le conseguenze sono state devastanti non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico ed il Governo ha cercato di trovare le risorse per evitare che troppe famiglie vivessero in condizioni al limite della povertà.

Eppure, in questo 2020 così travagliato e critico, in pochi hanno deciso di rinunciare alle proprie vacanze estive e quelli che non potevano permettersele dal punto di vista economico hanno chiesto un finanziamento. Il quadro complessivo fa paura, perché se da un lato le strutture ricettive hanno giovato del turismo e l’economia è riuscita a girare almeno un po’, dall’altro la situazione delle famiglie è rimasta la stessa, anzi si è aggravata.

Coloro che non avevano il denaro per andare in vacanza hanno chiesto un prestito, che adesso deve essere restituito ma con quali soldi? Questa è una domanda che probabilmente è destinata a rimanere senza una risposta, perché troppe sono le variabili che entrano in gioco. Quel che è certo è che in futuro non troppo lontano la povertà potrebbe aumentare e le risorse prima o poi termineranno. A quel punto, ci troveremo a fare un nuovo bilancio.