Questa sera nel piazzale del Neuromed si svolgerà il concerto gratuito intitolato “Note in Connessione”.

Il potere della musica a livello cerebrale

Tra musica e cervello esiste una forte interconnessione, come ha dimostrato negli anni la scienza attraverso una serie di studi ed esperimenti. Per mettere in luce questo aspetto, questa sera l’Irccs Neuromed di Pozzilli ospiterà l’interessante evento Note in Commissione. Umanità, cura e ricerca, che avrà luogo a partire dalle ore 20.00 nel piazzale antistante l’ospedale. Si spera che la partecipazione sia numerosa, anche perché la questione messa in luce è certamente interessante e di primaria importanza.

Gli effetti positivi della musica sul cervello

Recenti studi hanno confermato gli effetti positivi della musica a livello cerebrale. Ciò è stato possibile anche grazie alle nuove tecnologie che sono state introdotte in campo medico. Gli effetti positivi sono stati certificati anche attraverso risonanze magnetiche funzionali, che consentono di effettuar analisi estremamente più dettagliate sulle funzionalità di uno degli organi più affascinanti del corpo umano: il cervello.

Gli ospiti d’eccezione del concerto

Al concerto che si terrà stasera in corrispondenza del piazzale del Neuromed saranno presenti alcuni neurologi dell’Irccs, il responsabile di Neurologia I, il professore Diego Centonze, i pazienti ed anche i vertici dell’Istituto. Si tratta, in effetti, di un appuntamento importante, che si spera attirerà numerosi partecipanti. Infatti, il concerto è aperto a tutti ed è completamente gratuito.

Musica classica  colonne sonore

Durante il concerto saranno eseguite dal gruppo The Ecstasu of Gold le più belle musiche di Mozart, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Gianluca Sibaldi e altri. Sarà un concerto di musica classica e di colonne sonore relative ai film più belli dell’ultimo secolo, per riscoprire la bellezza e l’importanza della musica anche nella vita di tutti i giorni, che è sempre piuttosto frenetica.

Mario Pietracupa: “In ospedale l’umanità non può mancare”

Il presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, ha affermato che: “L’ospedale è un luogo dove l’umanità deve essere messa al primo posto. Nella cura delle patologie l’attenzione alla persona deve essere imprescindibile“. Per questa ragione l’Irccs cerca di promuovere “momenti e iniziative che sottolineano tale aspetto, tesi a donare ai pazienti il contatto con il mondo reale superando il momento di dolore vissuto. Al di là degli studi scientifici, indispensabili per far capire quanto l’umanità – e in questo caso la musica – siano di fondamentale importanza per un migliore recupero psicofisico, lavorare sullo stato d’animo delle persone ci aiuta a far superare loro il disagio vissuto, a recuperare la fiducia in sé stessi, il tutto per una prospettiva di vita attiva e in efficienza”.

La musica, quindi, ha un ruolo determinante nella cura delle persone affette da patologie, anche piuttosto gravi. Imparare a riconoscerne gli effetti benefici sul cervello e sul corpo è fondamentale. Sicuramente, l’obiettivo dell’Irccs è importante. Si spera, infatti, che la partecipazione sarà copiosa. Del resto, è importante che le persone affette da malattie non si sentano sole e che possano tornare a sorridere alla vita il prima possibile.