A pochi giorni dalla Giornata nazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), Giuditta Lempo, la consigliera di Parità della Provincia di Campobasso e autorità per i diritti e le pari opportunità della Regione Molise, invita a riflettere sul perché nel 2018 si debba fare ancora i conti con la piaga del femminicidio.

Rapporto SDGs 2028 di Istat: i dati relativi al Molise

Nel rapporto SDGs 2018 di Istat gli aspetti della violenza che vengono presi in considerazione sono 4: la violenza sessuale, lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le percosse. Da tale indagine è possibile ricavare anche i dati relativi al Molise.

Infatti, nella sezione persone denunciate/arrestate, nel 2016, emergono 63 denunce per violenza sessuale, 80 per maltrattamenti contro familiari e conviventi, 64 per percosse e 82 per atti persecutori.

La situazione italiana: numeri allarmanti

In Italia i numeri sono davvero allarmanti: una donna su tre, di età compresa tra i 16 e i 70 anni, subisce abusi fisici o sessuali. In pratica, si parla di ben 6.788.000 vittime.

Nel 2016 sono state uccise 145 donne e 112 casi si sono verificati in ambito familiare. Inoltre, il 77% delle donne uccise ha perso la vita per mano del coniuge o del convivente.

Tra il 2006 e il 2016 i casi di femminicidio riscontrati sono stati 1.740. La media, quindi, è di 174 all’anno, vale a dire uno ogni due giorni. Tali terribili dati sono stati pubblicati dall’Ansa ed elaborati dall’Ips (Professionisti della sicurezza), che li ha ricavati dal materiale raccolto dagli enti ufficiali.

Inoltre, nel biennio 2015-16 l’Istat stima che il 4,1% delle donne che oggi hanno meno di 30 anni hanno subito violenza sessuale quando erano ancora minorenni.

Tuttavia, la cosa più drammatica è che è in aumento la percentuale dei figli che assistito a episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% al 64,8% tra il 2006 e il 2014) e di quelli che sono stati direttamente coinvolti (dal 15,9% al 23,7%).
Sempre secondo l’Istituto nazionale di statistica nel 2016, le persone denunciate per violenza sessuale sono state 7.633, per stalking 11.425, per percosse 9723, e le denunce/segnalazioni per maltrattamenti in famiglia sono state 13.813.

I dati relativi al 2018

Nei primi 6 mesi del 2018, sono state uccise 44 donne: il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, il che sta ad indicare, purtroppo, che nonostante l’introduzione del reato di stalking, le cose, non solo non sono migliorate, ma che si è verificato addirittura un peggioramento. Infatti, ogni 60 ore viene uccisa una donna. Nel 40% dei casi vengono utilizzate armi da taglio, nel 13% armi da fuoco e nel 18% dei casi le vittime vengono strangolate.

Secondo le stime, inoltre, ogni 12 ore una donna viene sottoposta a violenza e solo in un caso su 10 chiede aiuto alle forze dell’ordine. Almeno il 25% delle molestie avviene online.

Inoltre, all’incirca 3,5 milioni di donne sono state sottoposte a stalking nell’arco della loro vita, ossia il 16,1% del totale: il 41% di esse dall’ex partner, mentre il 59% da altre persone.

Le parole della consigliera Lembo

La consigliera Giuditta Lembo ha affermato: “Credo che a questi numeri non ci sia nulla da aggiungere, se non riflettere su come sia necessario incidere ancora di più sulla prevenzione e sensibilizzazione presso le scuole, coinvolgendo direttamente gli studenti e le studentesse insieme alle famiglie e ai docenti, non sottovalutando il fenomeno e lavorando in rete sul territorio”.