Inaugurato a Vazzieri il ‘parco della musica’ dedicato al maestro Manente

A Vazzieri è stato inaugurato un luogo della memoria, appositamente pensato per omaggiare il maestro Giuseppe Manente, importante musicista e compositore molisano di adozione, scomparso più di un secolo fa. Una figura unica, apprezzata anche come direttore di bande civili e militari, nonché come fondatore e primo direttore della banda musicale delle Fiamme gialle.

La cerimonia di intitolazione del parco

Martedì mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione del ‘parco della musica’ dedicato al maestro. Un’iniziativa promossa dal Comune di Campobasso e dal Comando regionale Molise, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

Di fatto, tale evento ha chiuso il ciclo di iniziative, che sono state proposte sul territorio dalla Guardia di finanza per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Giuseppe Manente.

Tra le motivazioni che hanno portato alla celebrazione di questa importante figura del panorama musicale molisano si legge: “La sua figura, le sue opere, il suo genio musicale ed il forte attaccamento alle istituzioni rappresentano un modello attuale, rappresentato anche all’estero, da portare all’attenzione delle nuove generazioni“.

Le personalità di spicco che hanno partecipato all’evento

Alla cerimonia ufficiale in memoria del finanziere hanno partecipato diverse personalità di spicco, tra le quali: il prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, il comandante regionale Molise della Guardia di finanza, generale di brigata Antonio Marco Appella, il sindaco, Antonio Battista, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini, gli esponenti più importanti di Palazzo San Giorgio e due classi di studenti dell’Istituto “Jovine” e “Petrone” di Campobasso.

Carlo Manente: una carriera che ha lasciato il segno

Giuseppe Flaviano Carlo Manente è nato il 3 febbraio 1867 a Morcone (Bn). Nel 1869 si è trasferito con la famiglia a Guglionesi, un piccolo comune della provincia di Campobasso, dove il padre, Liborio, è stato chiamato a dirigere la locale banda musicale municipale. Ed è proprio qui che il maestro ha cominciato ad avvicinarsi alla musica. Manente si è formato a Napoli presso il conservatorio San Pietro a Maiella ed a Roma presso il liceo musicale Santa Cecilia.

Al termine del servizio di leva, nel 1888, si è arruolato come musicante volontario nel Regio Esercito. Da lì è iniziata la sua lunga carriera, che lo ha portato a dirigere bande musicali civili e militari, riuscendo a muoversi in lungo ed in largo in Italia. Nel 1917 è stato nominato ispettore delle bande musicali mobilitate dal fronte.

La banda del Corpo ha avuto origine nel 1926 a seguito di specifico provvedimento normativo, con la quale, nel 1930, Manente ha preso parte con alla cerimonia di inaugurazione del monumento al Finanziere in viale XXI aprile a Roma. Il 12 giugno nel 1931, invece, è stato chiamato a dirige la banda musicale delle Fiamme gialle al completo, con 63 elementi, in un indimenticabile concerto presso piazza centrale di Guglionesi. Il 3 febbraio 1932 è arrivato il congedo all’età di 65 anni e la morte è sopraggiunta a Roma il 18 maggio 1941 a 74 anni.

Battista: “Manente ha dato lustro al nostro territorio”

In occasione dell’evento commemorativo del maestro, è stata resa nota la biografia ed è stata scoperta la targa a lui dedicata. Infine, la stele commemorativa è stata benedetta da padre Pierangelo Casella, parroco della parrocchia Mater Ecclesiae.

Parole di grande apprezzamento sono state spese dal primo cittadino Antonio Battista, che ha definito il maestro Manente “un figlio della nostra terra, che si è formato e ha dato lustro al nostro territorio”.

Ad intervenire è stato, poi, anche il generale Appella, che ha affermato: “Manente è l’anima musicale della banda della Guardia di finanza dopo le iniziative messe in campo sul territorio per i 150 anni dalla sua nascita era giusto lasciare un segno anche nel capoluogo per rendere omaggio ad un uomo che ha dato tanto al Paese. Bisogna valorizzare esempi come quello di Manente, per trasmettere valori importanti alle nuove generazioni“.

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