Come investire in criptovalute: consigli ed errori da evitare

Tra operazioni di trading ed acquisti diretti, le criptovalute nel giro di pochi anni si sono affermate tra gli asset più richiesti. Ormai il potenziale di questo particolare mercato è chiaro a tutti: la diffidenza iniziale è sparita da tempo ed oggi anche gli investitori istituzionali puntano con decisione verso il mondo crypto. Nonostante i grandi progressi delle piattaforme di negoziazione, che hanno reso sempre più semplice l’accesso ai mercati, la finanza non è un mondo facile.

Per riuscire a togliersi delle soddisfazioni è necessario sapere come investire nel campo delle criptovalute: chi si avvicina ai mercati finanziari a volte commette degli errori che lo portano ad abbandonare presto questa attività. Non esistono formule magiche per trasformarsi in grandi esperti degli investimenti: servono studio, impegno e costanza. Grazie ai consigli riportati in questa pagina sarà più semplice evitare gli sbagli più comuni tra chi muove i primi passi in questo campo.

Gli errori più comuni di chi inizia ad investire nelle criptovalute

L’errore che ancora oggi viene commesso più frequentemente dagli aspiranti trader ed investitori è quello di affacciarsi sui mercati finanziari senza un’adeguata preparazione. Per riuscire ad ottenere qualche risutato grazie alle criptovalute è necessario conoscere bene gli asset ed il loro mercato, ma anche sapere quali sono gli strumenti che possono tornare utili nelle operazioni. Al giorno d’oggi non ci sono più scuse: il materiale didattico non manca di certo.

Tra le risorse più apprezzate dagli utenti ci sono i video sulle criptovalute pubblicati sul canale youtube di Criptovaluta.it, portale di riferimento per coloro che vogliono restare sempre aggiornati sull’andamento dei crypto token e conoscere le ultime novità in merito.

A chi rivolgersi: consigli sulla scelta dell’intermediario

Secondo errore da evitare: non dare la giusta importanza alla scelta dell’intermediario. È possibile investire in criptovalute tramite due tipologie di piattaforme: da una parte ci sono gli exchange e dall’altra i broker di trading online. Gli exchange permettono di acquistare le monete digitali, scambiandole con valute correnti o altre crypto. Le loro piattaforme purtroppo non sono soggette ad alcuna regolamentazione, quindi la scelta dell’intermediario deve essere fatta con grande attenzione.

Il principale criterio a cui affidarsi in questo caso è rappresentato dalla reputazione che l’exchange è riuscito a costruirsi nel tempo. È diverso il discorso per i broker: per operare in Italia devono essere sottoposti al controllo di un’autorità europea ed autorizzati dalla Consob. Scegliendo un broker regolamentato si ha la certezza di avere a che fare con un soggetto affidabile, quindi si possono valutare altri criteri nella scelta dell’intermediario di riferimento: costi, qualità del servizio, strumenti messi a disposizione e così via.

Cosa fare prima di iniziare ad investire

La fase di studio, come detto, è fondamentale, però sarebbe un errore iniziare subito a piazzare le proprie mosse non appena si sceglie il proprio intermediario. È necessario essere sicuri di quello che si sta facendo: bisogna stabilire con attenzione la somma che si vuole investire (mai andare oltre quello che ci si può permettere di perdere), elaborare delle strategie, prendere confidenza con gli strumenti di gestione del rischio ed imparare a gestire l’aspetto psicologico ed emotivo.

Per tutti questi motivi ai trader in erba viene consigliato di sfruttare la modalità demo che praticamente tutti i migliori broker mettono a disposizione dei loro iscritti. In pratica il conto demo permette di utilizzare la piattaforma e tutte le sue funzionalità, ma senza alcun rischio perché si investono soldi virtuali. Attenzione, se è un errore saltare questo passaggio, è sbagliato anche farlo durare troppo: non bisogna abituarsi ad investire senza rischio.

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