Le alte temperature estive possono contribuire alla propagazione degli incendi boschivi che, nella maggior parte dei casi, sono di natura dolosa. Il territorio molisano deve far fronte ogni anno a questo tipo di problema. Fortunatamente il corpo forestale dei Carabinieri è sempre più attivo nel cercare di stroncare sul nascere situazioni pericolose. Molto importante, però, è la collaborazione dei cittadini, che sono chiamati a segnalare eventuali comportamenti sospetti ed incendi in atto.

Il patrimonio boschivo molisano messo a dura prova

Il problema degli incendi durante il periodo estivo è dilagante in Molise, poiché circa il 30 percento del territorio è caratterizzato da boschi . In passato questo incredibile patrimonio, più volte, è stato devastato. Lo sanno bene i Carabinieri forestali che cercano di tenere monitorate le aree boschive, nella speranza di prevenire tali spiacevoli situazioni.

Aumentano i servizi di controllo

Il Comando Regione Forestale Abruzzo e Molise ha fatto sapere che, da questa settimana fino al 15 settembre, attuerà maggiori servizi di controllo del territorio nelle ore ritenute più critiche per l’innesco degli incendi. Inoltre, è prevista l’attivazione del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (Niab), appositamente creato per contrastare in maniera efficace questa tipologia di reati.

Si tratta certamente di un provvedimento importante che si spera possa dare i suoi frutti. Del resto, preservare il patrimonio boschivo molisano è fondamentale, poiché rappresenta una risorsa importante per la regione.

Importante è il comportamento dei cittadini

Tuttavia, molto importante è il comportamento dei cittadini, poiché la maggior parte degli incendi boschivi che colpiscono il Molise ogni anno durante il periodo estivo sono causati da comportamenti colposi. Per questa ragione, come è stato sottolineato in un comunicato stampa voluto dai Carabinieri del nucleo forestale, “l’osservanza delle norme nazionali e locali, l’adozione di tutte le cautele necessarie e il senso civico possono scongiurare il verificarsi di questi fenomeni”.

Di fatto, i consigli riproposti sono sempre gli stessi: evitare il più possibile di accendere fuochi nel periodo considerato di massima pericolosità, entro il limite di 200 metri dall’estremo margine del bosco; avvalersi solo di aree attrezzare e non abbandonarle mai prima di aver completamente provveduto a spegnere eventuali fuochi; non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi se non completamente spenti, in quanto possono incendiare velocemente l’erba secca; parcheggiare l’auto solo dove si ha la certezza che la marmitta non sia a contatto con erba e rami secchi.

La possibilità di incorrere nel reato di incendio boschivo

I Carabinieri hanno tenuto anche a precisare che la violazione delle norme non comporta solamente sanzioni amministrative, ma può determinare anche il reato di incendio boschivo.

Rimane certamente importante la collaborazione dei cittadini, che sono chiamati a rendere l’attività di controllo il più possibile precisa e capillare. Infatti, tempestive segnalazioni telefoniche alla centrale operativa, utilizzando il numero di emergenza 112 o il 1515, possono prevenire danni boschivi di portata colossale, come più volte è accaduto in passato.

Si spera, quindi, che le misure prese possano ridurre la piaga degli incendi in Molise che sembra essere ogni anno più drammatica.