Lieto fine per Peppino: l’Apac lancia un nuovo progetto

Peppino, il cane che è stato trovato abbandonato in un bosco nei pressi di Campobasso, poco prima di Natale, con il muso sfigurato da un petardo, è riuscito finalmente ad avere il suo lieto fine. Infatti, sabato i volontari lo hanno accompagnato nella sua nuova casa in Toscana.

Finalmente una casa per Peppino

A dare la belle notizia sono stati i volontari dell’Apac di Campobasso, gli stessi che per primi si sono presi cura del cucciolo. Oltre agli angeli dell’associazione, però, a dare la speranza di una vita migliore al Peppino è stata anche una persona davvero speciale, la cui identità è stata svelata in un post pubblicato sui social: “Ciao a tutti amici finalmente è giunto questo giorno. Siamo in viaggio verso la nuova casa di Peppe e ci tenevamo a svelarvi il volto della persona veramente artefice della sua rinascita. Questa donna fenomenale si chiama Maria Pia“.

Maria Pia: colei che ha reso possibile la guarigione di Peppino

I volontari hanno fatto sapere che “Pia si occupa di 6 cani e 9 gatti, la sua famiglia, e all’occasione accoglie gli sfortunati che trova o che le chiediamo di poter ospitare temporaneamente in attesa di poter trovare loro una famiglia. Per tre mesi Maria Pia ha donato a Peppe non solo tutte le attenzioni, non solo lo ha portato dal veterinario quasi tutti i giorni, lo ha medicato, lo ha imboccato, lo ha pulito, lo ha portato a spasso, ha guardato la tv insieme a lui, gli ha cambiato coperte e cuscini, ciotole e croccantini, ma gli ha dato amore. Non è stato per lui una stallante, un posto dove poter stare per un po’ e poi andare via, ma la sicurezza, la pace, la calma, la tranquillità. Peppe è cambiato grazie a lei, alle cure che ha dato al suo cuore e al tocco dolce che la sua mano ha dato alla sua anima ferita. Se non abbiamo voluto dire prima il nome di Maria Pia è stato solo per tutelare lei e Peppe, dopo la grande attenzione che ha ricevuto il suo caso ed alcune spiacevoli incursioni che ha ricevuto il nostro veterinario durante la degenza di Peppe in ambulatorio e che volevamo risparmiare a Pia. Ma ci teniamo ad esprimere la nostra più profonda riconoscenza a questa grande e generosa donna a cui saremo sempre grati! Grazie Maria Pia, grazie davvero. Perché senza di te davvero non avremmo saputo come fare!”.

L’appello dei volontari

I volontari che si sono occupati di Peppino hanno lanciato nel pomeriggio un appello, al fine di dare vita ad un progetto appositamente pensato per gli amici a 4 zampe: “Cerchiamo una casa o una struttura dove poter aiutare altri animali come Peppe interessati da malattie che richiedono una lunga degenza. Il nostro sogno è anche quello di aiutare gatti con malattie infettive. Se avete un immobile vuoto e volete aiutarci contattateci”.

Un’iniziativa nobile, che, si spera, qualcuno possa contribuire a rendere realtà. Vedremo cosa accadrà in futuro. Sicuramente, la storia di Peppino fa ben sperare.

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